L'importanza dei dati per capire la professione

AIB è convinta che nel 2025 i bibliotecari siano ancora necessari, anzi indispensabili per una società democratica e includente, ed è altrettanto convinta che continueranno a essere richiesti, ma queste convinzioni hanno bisogno di essere supportate da prove quantitative e qualitative raccolte in modo sistematico e affidabile.
Il nostro ruolo negli ultimi decenni è evoluto in modo significativo. L'aumento dei contenuti digitali ha ampliato le nostre responsabilità al di là della tradizionale gestione dei libri e periodici cartacei, al di là dell’assicurare la disponibilità di confortevoli sale di lettura.
Ogni bibliotecario sa quanto le proprie attività si siano diversificate con il passare del tempo, ma queste conoscenze soggettive debbono essere trasformate descrizioni oggettivamente fondate che consentano di comprendere le nuove figure in cui si articola la nostra professione.
In altri paesi esistono rilevazioni sistematiche delle sulle condizioni del mercato del lavoro e le competenze richieste per moltissime professioni compresi naturalmente i bibliotecari.
Purtroppo in Italia non disponiamo al momento di risorse pubbliche che ci consentano di comprendere le prospettive lavorative per la nostra professione e quali competenze e conoscenze sono e ci saranno richieste.
AIB per colmare questa lacuna ha perciò deciso di avviare una ricerca, finanziata con un importo di 10.000 euro, intitolata Il mercato del lavoro delle professioni bibliotecarie: analisi e scenari evolutivi
L’intento della ricerca è quello di mappare significativamente lo stato della nostra professione in Italia.
Per affidare la ricerca si è ricorso ad una call pubblica che si è conclusa con l’aggiudicazione ai ricercatori del gruppo formato dal capofila BIBLAB - Laboratorio di Biblioteconomia sociale e ricerca applicata alle biblioteche, una struttura del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne della Sapienza università di Roma, da  Rete delle Reti e Federculture.
La decisione tra i quattro progetti presentati è stata presa sulla base dell'approfondimento offerto. Questo non si limita a stabilire i metodi di analisi e rappresentazione utili solo a descrivere e mappare l'attuale mercato del lavoro dei bibliotecari, ma evidenzia anche le diverse direttrici di ricerca che il gruppo di studiosi ritiene fondamentali. Queste sono necessarie per comprendere le peculiarità della professione bibliotecaria in Italia, sviluppare strategie per affrontarne le criticità e, infine, valorizzare tutte le opportunità che il progetto offre. 
Il progetto si articolerà in due fasi:

  1. Analisi dello stato dell’arte delle indagini sulla professione in Italia e in particolare raccolta di data sets provenienti da diverse indagini con l’obiettivo di metterle a sistema;
  2. Progettazione e implementazione di un questionario quanti-qualitativo che somministrato a un campione ragionato consente di indagare la situazione contrattuale dei bibliotecari, le condizioni di lavoro dei bibliotecari, la soddisfazione lavorativa dei bibliotecari, il background formativo dei bibliotecari.

Il gruppo di ricerca manterrà un confronto periodico con il Comitato esecutivo di AIB, permettendo così di adattare e rivedere il lavoro in corso in base alle nuove esigenze che potranno emergere.
Si auspica che l’esperienza di BIBLAB in questo tipo di studi, la conoscenza approfondita del settore bibliotecario da parte di Rete delle Reti e la visione ampia di Federculture garantiscano una mappatura il più completa possibile della situazione attuale. L'obiettivo è restituire entro la fine dell'anno un quadro esaustivo, che consenta anche di approfondire i possibili scenari futuri, confermando l'attenzione costante dell'AIB verso le persone che operano e vivono le biblioteche.

Laura Ballestra

AIB studi, vol. 64 n. 3 (settembre/dicembre 2024). DOI 10.2426/aibstudi-14136. ISSN: 2280-9112, E-ISSN: 2239-6152 - Copyright (c) 2024 Laura Ballestra