Accesso aperto 2012: <em>la vie en rose</em>

Autori

  • Antonella De Robbio Università degli studi di Padova, Centro di Ateneo per le Biblioteche (CAB)

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-6293

Abstract

Il 2011 è stato un anno “rosa” per l’Open Access a livello internazionale, con dati di crescita più che confortanti: la via verde e la via d’oro si sono costellate di grandi successi. L’OA, grazie alla sua pervasività sociale, si sta muovendo verso economie alternative e si sta creando nuovi percorsi e nuovi spazi dentro l’ambiente sociale. Sempre più usato nel mondo per scopi di supporto e aiuto umanitario, sta coinvolgendo persone e culture entro social media e social network, agendo come un vero e proprio catalizzatore informativo. Le ramificazioni dell’OA stanno avendo ad oggi grande impatto nell’evoluzione di altri movimenti “open”: dall’OpenData alle comunità e-Science, dalle Open Education Resources (OER) ai modelli di pedagogia aperta, nel quadro dell’affascinante mondo dei cosiddetti Massively Open Online Courses (MOOC), i corsi universitari online a libero accesso e rivolti alle masse. Tuttavia permangono alcune criticità, retaggio di meccanismi insiti nei processi di comunicazione scientifica, in primis l’individuazione e la sostenibilità di modelli economici per l’editoria scientifica, la gestione corretta dei diritti e la conseguente allocazione dei profitti entro la catena di valore. Le implicazioni nelle scelte politiche entro i programmi di ricerca della Commissione Europea e i progetti dell’Agenda digitale e dell’Unione dell’Innovazione saranno determinanti nel promuovere l'accesso aperto nel senso di open innovation, e nella risoluzione dei nodi critici.

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Pubblicato

31-05-2012

Come citare

De Robbio, A. (2012). Accesso aperto 2012: <em>la vie en rose</em>. AIB Studi, 52(1). https://doi.org/10.2426/aibstudi-6293

Fascicolo

Sezione

Temi e analisi