Bibliotecari, bibliometria e valutazione della ricerca: riscoprire una competenza per valorizzare una professione

Autori

  • Luca Lanzillo Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-9497

Parole chiave:

bibliometric methods, research assessment, role of libraries

Abstract

Una delle questioni al centro del dibattito accademico degli ultimi anni è quella della valutazione della ricerca. Nel futuro prossimo infatti la ricerca sarà sempre più influenzata dalle procedure di valutazione, che decidono la ripartizione dei finanziamenti pubblici e si avvalgono di strumenti mutuati dal mondo della ricerca stessa: la peer review (metodo qualitativo) e la bibliometria (metodo quantitativo). Quest'ultima però è stata sviluppata sulla base delle cosiddette “scienze dure” ed è attualmente impossibile da applicare alle scienze umane. Per questa ragione, i bibliotecari dovrebbero riscoprire le loro competenze bibliometriche – originariamente sviluppate proprio all'interno delle biblioteche – per supportare la professione. Scopo dell’articolo è ribadire il legame esistente tra biblioteconomia, bibliografia e bibliometria, evidenziando il ruolo di supporto che i bibliotecari possono ricoprire anche nell’ambito della valutazione della ricerca. La bibliometria si presenta perciò come un’opportunità per arricchire e valorizzare la professione anche al di fuori dei servizi classici offerti dalle biblioteche.

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Biografia autore

Luca Lanzillo, Sapienza Università di Roma

Dottorando presso il Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche, Sapienza Università di Roma

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Pubblicato

02-04-2014

Come citare

Lanzillo, L. (2014). Bibliotecari, bibliometria e valutazione della ricerca: riscoprire una competenza per valorizzare una professione. AIB Studi, 54(1). https://doi.org/10.2426/aibstudi-9497

Fascicolo

Sezione

Temi e analisi