TY - JOUR AU - Castellucci, Paola PY - 2020/01/20 Y2 - 2024/03/28 TI - Fuga dal Novecento: su The Game, la rivoluzione digitale e altre catastrofi JF - AIB studi JA - aibstudi VL - 59 IS - 1-2 SE - Il libro DO - 10.2426/aibstudi-11962 UR - https://aibstudi.aib.it/article/view/11962 SP - AB - <p>Bibliotecari e studiosi che si occupano di discipline del libro e del documento, o di <em>digital humanities</em>, hanno visto nascere il <em>game</em> – la rivoluzione digitale – trent’anni fa e più. Hanno immediatamente cercato di mettersi al servizio della comunità analizzando le opportunità e le insidie del nuovo mondo. Un’ottima occasione per riflettere sull’identità professionale e intellettuale viene pertanto offerta ora da Alessandro Baricco con <em>The game</em>, racconto filosofico, docufiction, al confine tra scrittura narrativa, saggistica, autobiografica. La rivoluzione digitale, il grande gioco, <em>The game</em>, ha rifondato il sistema economico, culturale, emotivo. Sin dalle prime pagine Baricco raffigura l’uomo della nuova era in una postura caratterizzante: perennemente attaccato a una tastiera, lo sguardo fisso allo schermo del computer o dello smartphone. Un uomo che ha subito una metamorfosi antropologica e che è diventato un tutt’uno con un oggetto, con un prodotto del nuovo capitalismo. Eppure – come sottolineano gli autori del ‘sequel’ <em>The game unplugged</em> – la parola ‘capitalismo’ non appare mai. Per Baricco, infatti, quella è una parola tabù proprio perché ha connotato il Novecento, l’epoca che il <em>game</em> intende riformare. Gli uomini del <em>game</em> sono fuggiti dal Novecento e cercano nuovi valori e nuove possibilità di espressione nell’oltremondo digitale, social e seriale.</p> ER -