Biblioteche, crisi e partecipazione
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-11003Parole chiave:
French public libraries, citizens participation, crisisAbstract
‘Salviamo le biblioteche’: quante volte negli ultimi anni abbiamo letto o sentito questa frase? Ma che cos'è che dobbiamo davvero salvare? Che cosa giustifica l’esistenza delle biblioteche? La risposta che viene dalla Francia è: la loro missione per l'emancipazione dei cittadini. E questa emancipazione – nell'attuale congiuntura storica, sociale ed economica – si realizza anche (ma non solo) nel concetto di partecipazione.
A una definizione del concetto di ‘crisi’ segue una rassegna dei servizi che la biblioteca è in grado di mettere in campo come risposta a questa crisi. Vengono poi presentati i primi risultati di un'indagine ancora in corso sui progetti di partecipazione attiva dei cittadini nelle biblioteche della regione Rhône-Alpes.
In conclusione, la biblioteca può rispondere alla crisi in vari modi: ampliando l’accesso alle informazioni, sviluppando nuovi servizi a sostegno degli individui (per esempio aiutandoli a cercare lavoro o a riqualificarsi professionalmente) e infine proponendo azioni partecipative che rendano la biblioteca uno spazio in cui sia possibile sperimentare – o meglio: contribuire a creare – una società diversa da quella in cui viviamo.
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