Il testamento di Paul Otlet
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-13337Parole chiave:
Paul Otlet, storia della bibliografia, MundaneumAbstract
Il testamento di Paul Otlet, composto da ben 67 versioni redatte nel corso di quasi un trentennio, con numerose postille, aggiunte e revisioni, rappresenta un documento privilegiato per ripercorrere, da una angolatura intima e personale, la vita e il pensiero del bibliografo belga e del suo archivio personale che identifica come il suo vero lascito spirituale. Considerato fin dall’inizio come un tutt’uno inscindibile e nettamente distinto dalla sua biblioteca, ne vengono descritti i criteri di ordinamento e conservazione e la destinazione e l’utilizzo delle singole parti. Gli echi delle due guerre delle quali fu testimone, la devastazione del Mundaneum e l’asportazione delle collezioni, l’abbandono dei collaboratori e i dubbi personali si intersecano con notazioni filosofiche e tecniche in un testo indubbiamente affascinante.
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