Note a margine del libro di Giovanni Solimine L’Italia che legge
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-13341Parole chiave:
lettura, lettori, consumi culturaliAbstract
L’articolo riporta alcune riflessioni a margine del libro di Giovanni Solimine L’Italia che legge, edito da Laterza nel 2010. Si sottolinea la poliedricità intellettuale di Solimine, tra i primi e pochi studiosi italiani di biblioteconomia a dedicare nel corso della sua lunga carriera una certa attenzione ai campi della lettura, dell’editoria, dei consumi e dell’industria culturale. Uno dei grandi meriti dell’autore è, infatti, la capacità di ricorrere ai dati statistici senza dimenticare, però, che la questione della lettura e del suo sviluppo è innanzitutto una questione culturale, superando la perentorietà stessa dei dati e rivelando particolari che vanno oltre il rilievo puramente numerico. Il libro di Solimine è il risultato di una volontà di vedere le cose da diverse angolazioni, di evitare teoremi o slanci mistici, di non rassegnarsi alla spiegazione più semplice o più di moda. Analizzati con il senno di poi i dati sulla lettura danno l’impressione di una sostanziale immobilità e su numerosi altri punti il libro, grazie alla profondità di ricerca e di visione di Solimine, sembra prevedere tendenze e problemi che emergeranno con forza nel nostro Paese negli anni successivi.
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