Che ne sarà dell'impero bibliotecario?

Autori

  • Anna Galluzzi Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini", Roma

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-8654

Abstract

L’articolo si propone di discutere criticamente il contributo di Steve Coffman dal titolo The decline and fall of the library empire comparso sul numero di aprile 2012 della rivista online «Searcher». Tale contributo passa in rassegna i numerosi tentativi fatti dalle biblioteche per svolgere un ruolo chiave nel processo di rivoluzione digitale che ha trasformato il mondo dell’informazione e della conoscenza: le web directories, la Biblioteca 2.0, il virtual reference, la ricerca mediata nelle banche dati, l’accesso pubblico ai computer e a Internet e, infine, gli ebook.
Coffman ne conclude che le biblioteche, pur essendo alle origini di molte delle specificità che caratterizzano oggi l’accesso alla conoscenza nel Web, hanno dovuto inevitabilmente cedere il passo nella gestione ed implementazione della biblioteca digitale a soggetti presenti sul mercato con ben altre risorse e capacità organizzative.
Di fronte a questo, Coffman ipotizza che le biblioteche debbano forse puntare sulla loro materialità: collezioni, edifici e persone, il cui mix non è riprodotto con la stessa efficacia da nessun altro soggetto fornitore di servizi.

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Pubblicato

14-12-2012

Come citare

Galluzzi, A. (2012). Che ne sarà dell’impero bibliotecario?. AIB Studi, 52(3). https://doi.org/10.2426/aibstudi-8654

Fascicolo

Sezione

Note e discussioni