Analisi delle infrastrutture librarie in Italia e lo studio di caso di tre regioni: Piemonte, Lazio e Campania
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-14085Parole chiave:
biblioteche, deserti del libro, modello di regressione logisticaAbstract
La presenza di infrastrutture del libro, come biblioteche di pubblica lettura, biblioteche scolastiche e librerie, rappresenta un presidio culturale essenziale per favorire l'incontro tra l'offerta editoriale delle case editrici e la domanda di libri da parte dei lettori. È sempre più diffusa l'idea che questi spazi fisici siano una risorsa strategica per la promozione della lettura e delle competenze alfabetiche di base. Tuttavia, la distribuzione non omogenea di tali infrastrutture sul territorio crea dei veri e propri "deserti del libro", aree con forti disparità nell'accesso alla lettura.
Questo studio, basato sulle fonti dell'archivio Asia unità locali dell'Istat, l'indagine censuaria Istat sulle biblioteche e altre fonti da indagini dirette e indirette Istat o da archivi amministrativi, offre una panoramica dettagliata della presenza e distribuzione delle principali infrastrutture del libro nelle regioni italiane, con particolare attenzione alle regioni Piemonte, Lazio e Campania per l'anno 2022.
L'analisi si propone di confrontare la situazione nelle tre regioni esaminate, individuando i fattori che influenzano maggiormente l'assenza di infrastrutture del libro e le eventuali differenze nel manifestarsi di questo fenomeno. Le conclusioni del lavoro sono fondamentali per valutare le politiche e le azioni di promozione del libro e sostegno alla lettura, sia quelle già programmate che quelle da promuovere in futuro.
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