ESCO, l’iniziativa europea nel campo della semantica delle professioni
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-8938Abstract
Lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro è oggi più evidente che mai. Uno dei fattori che incide negativamente su questo fenomeno è senza dubbio quello della cattiva o insufficiente rappresentazione dei contenuti lavorativi, che al giorno d’oggi non è quasi mai adeguata ai contenuti effettivi. Con il progetto ESCO (European Skills/Competencies, Qualifications and Occupations) l’Unione Europea vuole dare un contributo per superare questa empasse creando uno schema di classificazione che identifichi con sufficiente precisione abilità, competenze e qualifiche richieste dalle diverse professioni. I professionisti dell’informazione – bibliotecari, documentalisti, archivisti ecc. – si sono sempre dimostrati molto attenti a queste problematiche, e grazie alle riflessioni e agli approcci operativi elaborati nel corso degli anni possono a buon diritto essere chiamati a partecipare a questo lavoro di definizione e classificazione.
L'articolo descrive sinteticamente l'avvio della nuova fase del progetto ESCO, che dovrà concludersi nel 2017 con uno schema di classificazione delle professioni valido per tutta l'Unione Europea.
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