La progettualità interculturale nelle biblioteche pubbliche
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-13212Parole chiave:
intercultura in biblioteca, società interculturali, multiculturalismoAbstract
Dopo più di tre decenni di immigrazione, la società italiana è ormai profondamente multiculturale ma è necessario iniziare a costruire un solido dialogo interculturale nella popolazione: le biblioteche, in quanto luoghi pubblici e gratuiti, possono svolgere un ruolo fondamentale in questa direzione, creando laboratori di intercultura dove esercitare la società del futuro.
L’articolo espone i risultati dell’analisi comparativa di sei realtà bibliotecarie italiane di eccellenza nell’ambito della realizzazione di servizi rivolti alla popolazione straniera residente: la Biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta, la Biblioteca Salaborsa di Bologna, le Biblioteche comunali di Modena, la Biblioteca Lazzerini di Prato e il Polo regionale di documentazione interculturale della Regione Toscana, il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, le Biblioteche civiche di Torino. Sei realtà diverse tra loro ma che negli ultimi decenni hanno consolidato la loro azione e hanno realizzato quel cambiamento fondamentale che permette di evolvere i servizi all’utenza straniera in servizi interculturali rivolti a tutta l’utenza della biblioteca.
Dall’analisi di queste realtà d’eccellenza sono state tratte otto azioni progressive che, coinvolgendo il maggior numero di utenti possibile, possono guidare la realizzazione di una biblioteca interculturale che, nel valorizzare le molteplici differenze della propria comunità di riferimento, sia capace di rispecchiare la società multiculturale del Paese e diventare parte attiva nel definire la società del futuro.
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