Dagli OPAC ai <em>library linked data</em>: come cambiano le risposte ai bisogni degli utenti

Autori

  • Carlo Bianchini Università degli studi di Pavia

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-8597

Abstract

Il catalogo è uno strumento indispensabile della biblioteca moderna, il portale tramite il quale passano la maggior parte dei servizi della biblioteca. Anche se le informazioni disponibili su internet non sempre sono affidabili, una percentuale altissima di lettori (85%) inizia le proprie ricerche dai motori di ricerca, con il risultato che il sistema informativo allestito dalle biblioteche pubbliche rischia di restare inutilizzato. Quali sono le risposte fornite dagli opac? Quali gli strumenti a disposizione dei nostri utenti oggi? E quali sono le prospettive per le biblioteche pubbliche di domani?
La prima parte dell'articolo traccia il quadro degli attuali strumenti bibliografici a disposizione delle biblioteche, attraverso una breve panoramica di esempi rappresentativi delle diverse tipologie di opac: opac tradizionali, opac arricchiti, sociali, next generation catalog e discovery tools. La seconda parte mostra come il formato dei dati adottato dalle biblioteche (MARC) sia del tutto inadeguato rispetto alle esigenze e alle potenzialità dei linked data (il modello utilizzato dalla rete) e mette in evidenza le opportunità e le sfide che si aprono per le biblioteche pubbliche.

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Biografia autore

Carlo Bianchini, Università degli studi di Pavia

Ricercatore presso la Facoltà di Musicologia (Cremona)

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Pubblicato

14-12-2012

Come citare

Bianchini, C. (2012). Dagli OPAC ai <em>library linked data</em>: come cambiano le risposte ai bisogni degli utenti. AIB Studi, 52(3). https://doi.org/10.2426/aibstudi-8597

Fascicolo

Sezione

Temi e analisi