Il primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, Roma-Venezia, 15-30 giugno 1929
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-8620Abstract
Il primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia si svolse a Roma e Venezia dal 15 al 30 giugno 1929. Vi parteciparono 880 bibliotecarie e bibliotecari provenienti da 35 paesi, e un delegato della Società delle Nazioni. Il convegno rappresenta un avvenimento fondamentale per la storia delle biblioteche, italiane e mondiali, e per la politica culturale del Regime fascista. Il Congresso, tuttavia, non è stato mai studiato analiticamente. Le motivazioni del sorprendente scarso interesse, anche a distanza di decenni, sono tuttora da comprendere. Il Congresso fu il primo incontro mondiale dell’International Library and Bibliographical Committee, costituito a Edimburgo nel 1927, composto da rappresentanti di 15 associazioni bibliotecarie, che avevano votato la “Edinburgh Resolution”; essa istituiva formalmente il nucleo fondante di quell’associazione, che proprio in Italia, durante il congresso, fu ufficialmente denominata International Federation of Library Association (IFLA). Il Governo italiano intuì l’opportunità di trasformare il Congresso in un’iniziativa di regime e concesse l’aiuto organizzativo e finanziario necessario; fu emanata una legge specifica: la n. 3094 del 27 dicembre 1928. Il Duce in persona partecipò, il 15 giugno 1929, alla sessione inaugurale, in Campidoglio, leggendo un saluto in cui marcava la relazione tra Regime e Congresso. Papa Pio XI, già prefetto dell’Ambrosiana e della Vaticana, ricevette i delegati. Il convegno si articolò in 16 sezioni, in cui furono dibattute questioni tecniche, questioni professionali e rapporti di cooperazione internazionale.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2013 AIB studi
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.