Costruire ponti verso una cultura accessibile a tutti: l’integrazione di Easy-to-Read nelle mostre virtuali

Autori

  • Rosario Arquero-Avilés Senior Lecturer; Director of IDEA Lab Research Group. Department of Library and Information Science, Faculty of Documentation Sciences, Complutense University, Madrid, Spain https://orcid.org/0000-0002-3097-8734
  • Elena Loreto Olmedo-Pagés Member of IDEA Lab Research Group. Department of Library and Information Science, Faculty of Documentation Sciences, Complutense University, Madrid, Spain

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-14069

Parole chiave:

mostre virtuali, accessibilità, istituzioni GLAM (Gallerie, Biblioteche, Archivi e Musei)

Abstract

I progressi tecnologici hanno invaso, senza fare eccezioni, tutte le sfere della nostra vita quotidiana comprese le istituzioni GLAM (Gallerie, Biblioteche, Archivi e Musei). Queste istituzioni si sono evolute verso una maggiore attenzione alla comunicazione soprattutto attraverso mostre virtuali, infatti, grazie alla creazione di spazi digitali, è possibile garantire l’accessibilità a tutti gli utenti. Uno strumento prezioso che può facilitare la comprensione delle informazioni è la loro disponibilità in formato Easy-to-Read, che crea un ambiente completamente accessibile a tutti gli interessati, compresi quelli con disabilità, difficoltà di comprensione della lettura o limitata conoscenza della lingua. Alla luce di ciò, il presente studio descrive un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto Cultural and bibliographic heritage in the context of GLAM (Libraries, Archives and Museums), in collaborazione con il gruppo di ricerca IDEA Lab dell’Università Complutense di Madrid (Spagna). Questa iniziativa prevede la creazione di una sala virtuale che ospita parte della collezione libraria della Biblioteca del Museo archeologico nazionale di Spagna. Ogni oggetto di questa collezione è accompagnato da un’etichetta tradotta in lingua inglese Easy-to-Read. Questo articolo illustra il processo di adattamento dei contenuti scritti della mostra e descrive nei dettagli la creazione della mostra virtuale nel contesto della terza edizione di “Built with bits”. I risultati dello studio suggeriscono che l’implementazione di Easy-to-Read nelle mostre virtuali può migliorare notevolmente l’accessibilità e l’inclusione, consentendo a un pubblico più eterogeneo di impegnarsi, apprezzare e comprendere il patrimonio bibliografico.

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Pubblicato

31-07-2024

Come citare

Arquero-Avilés, R., & Olmedo-Pagés, E. L. (2024). Costruire ponti verso una cultura accessibile a tutti: l’integrazione di Easy-to-Read nelle mostre virtuali. AIB Studi, 64(1), 73–83. https://doi.org/10.2426/aibstudi-14069

Fascicolo

Sezione

Osservatorio