Tra immaginario e impatto atteso: le biblioteche nelle attività di valutazione delle università

Autori

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-13404

Parole chiave:

biblioteche delle università, immaginario, impatto

Abstract

I bibliotecari hanno solitamente a che fare con attività di valutazione che hanno come protagoniste le biblioteche. Cosa emerge se invece si analizzano le indagini finalizzate alla valutazione dell’università, nelle quali le biblioteche appaiono soltanto come comparse? Considerare queste attività valutative può farci capire molto a proposito dell’immaginario che è collegato alle biblioteche accademiche e dell’impatto che i valutatori e i decisori si aspettano che esse generino.

Partendo da questo presupposto, l’articolo prende in considerazione le indagini volte alla valutazione delle università italiane nelle quali le biblioteche appaiono come comparse. Alcune indagini elaborate dall’Anvur saranno analizzate al fine di comprendere se e in che modo le biblioteche siano prese in esame per valutare la ricerca, la didattica e la didattica a distanza, le opinioni degli studenti e la terza missione delle università.

Dalla presentazione dei risultati di questa analisi emerge la necessità di aggiornare l’immaginario associato alle biblioteche accademiche, ripensando le loro strategie di comunicazione ai decisori e la loro narrazione e auto-rappresentazione.

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Pubblicato

08-08-2022

Come citare

Bertazzoli, A. (2022). Tra immaginario e impatto atteso: le biblioteche nelle attività di valutazione delle università. AIB Studi, 62(2), 303–315. https://doi.org/10.2426/aibstudi-13404

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