Andrea Caronti (1798-1882) e il suo catalogo degli incunaboli
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-13874Parole chiave:
Andrea Caronti, Biblioteca universitaria di Bologna, incunaboliAbstract
L’articolo si concentra sulla figura di Andrea Caronti, bibliotecario della Biblioteca universitaria di Bologna (BUB) dal 1830 fino all’anno della sua morte, il 1882, e in particolare sul suo catalogo degli incunaboli. Lo scopo è ricostruire la vita del bibliotecario ed evidenziare la modernità e la qualità del suo operato, in modo da tirare fuori dall’anonimato questo affascinante personaggio bolognese.
Sebbene Caronti abbia prodotto un numero significativo di strumenti catalografici di grande importanza per la biblioteca (uno su tutti, il catalogo a schede per autori), la sua figura è del tutto sconosciuta al di fuori della BUB. All’interno dell’articolo, perciò, si ripercorre la vita e l’attività lavorativa di Caronti, facendo riferimento alle fonti principali utilizzate durante la ricerca e in particolar modo all’anomalo copialettere che il bibliotecario utilizzava anche per prendere appunti e fare conti.
Si propone una breve descrizione del catalogo generale per autori, per poi concentrarsi sul catalogo degli incunaboli manoscritto compilato da Caronti e revisionato, in vista della stampa, dai collaboratori Lodovico Frati e Alberto Bacchi della Lega. Si prosegue presentando le fonti studiate da Caronti per la compilazione del suo catalogo, infine si descrivono le schede manoscritte e le modifiche apportate dai curatori nella fase di revisione del catalogo, confrontando il progetto originario di Caronti con la versione finale a stampa.
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