Luisella e “i fisici”: culture egemoni e nuovi saperi
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-8911Abstract
Luisella Goldschmidt-Clermont (1925-2013) è nota per un suo articolo del 1965 sul preprint, una forma di comunicazione scientifica già allora di fondamentale importanza all’interno della comunità dei fisici. L’articolo – Communication Patterns in High-Energy Physics – non venne mai pubblicato e rimase pertanto allo stato di preprint (e pressoché dimenticato) fino al 2002, quando fu pubblicato online. Dell’autrice oggi si apprezza la capacità critica e l’acume nell’analizzare una pratica di comunicazione interna alla comunità dei fisici che precorre il movimento dell’Open access; tuttavia i gender studies e i cultural studies ci forniscono un’ulteriore chiave di lettura per il suo “preprint sul preprint”. Nelle trame del discorso infatti emerge in filigrana la figura a tutto tondo di Luisella come bibliotecaria, studiosa, moglie e donna, e soprattutto come autore che reclama equità, riconoscimento e autorevolezza non solo per sé, ma anche per la forma del preprint e per le discipline legate alla biblioteca. L’“esperimento antropologico” di Luisella – l’osservazione della comunità dei fisici da un punto di vista ritenuto subordinato, quello del servizio bibliotecario – svela così ancora una volta le dinamiche tra i sessi, tra due discipline e due “culture”.
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