La «divisa disperata»: gli anni italiani di Giuseppe Sergio Martini, bibliotecario e bibliografo. Con una bibliografia degli scritti fino al 1958
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https://doi.org/10.2426/aibstudi-10262Parole chiave:
Giuseppe Sergio Martini, biographical notes, bibliographyAbstract
Il contributo ripropone le tappe principali della formazione e il breve percorso professionale in Italia di Giuseppe Sergio Martini, il quale, dopo la partecipazione alla seconda guerra mondiale e la prigionia in Germania, lavorò come bibliotecario alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF) e nella Soprintendenza bibliografica per la Toscana dal 1949 al 1957. Con l’ausilio di varie fonti documentarie inedite, a partire dalla corrispondenza con Francesco Barberi, il saggio ne illustra – oltre all'attività lavorativa nelle biblioteche – anche il più generale percorso intellettuale: dalla glottologia e la collaborazione con Carlo Battisti agli studi biblioteconomici e bibliografici, fino al trasferimento a New York presso la Biblioteca delle Nazioni Unite. Nel periodo italiano Martini si distinse per capacità, intelligenza e passione, risultando tra i protagonisti del dibattito nazionale su vari temi di catalogazione e del controllo bibliografico nazionale, nonché come bibliografo e storico del libro, collaborando con prestigiose case editrici quali Sansoni ed Olschki. Completa il saggio una bibliografia degli scritti di Martini fino al 1958.
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