Contro le <em>unanticipated consequences</em> della valutazione quantitativa della ricerca: il <em>Leiden Manifesto for research metrics</em>

Autori

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-11366

Parole chiave:

bibliometrics, Leiden Manifesto, research evaluation

Abstract

Durante il convegno “STI-Science and technology indicators 2014”, una delle principali occasioni di incontro annuale per bibliometristi e scientometristi – organizzato dal prestigioso Centre for Science and Technology Studies (CWTS) dell’Università di Leiden –  è nato un documento che riconosce in modo pubblico, chiaro e partecipato le cosiddette unanticipated consequences (conseguenze inattese) derivanti da un uso non accorto degli indicatori bibliometrici nella valutazione della ricerca. Il Bibliometrics: Leiden Manifesto for research metrics, pubblicato lo scorso aprile su «Nature», fissa i 10 principi fondamentali rivolti a chi utilizza le metriche quantitative per scopi valutativi.
L’articolo propone un commento a margine di questo documento: partendo dalle differenze rispetto alla precedente San Francisco Declaration of research assessment-DORA, vengono messi in evidenza i punti di forza del manifesto, che ci permettono di considerarlo una pietra miliare sulla strada della valutazione della ricerca.

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Biografia autore

Chiara Faggiolani, Sapienza Università di Roma

Dottore di ricerca in Scienze del Libro e del Documento.

 

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Pubblicato

20-10-2015

Come citare

Faggiolani, C. (2015). Contro le <em>unanticipated consequences</em> della valutazione quantitativa della ricerca: il <em>Leiden Manifesto for research metrics</em>. AIB Studi, 55(3). https://doi.org/10.2426/aibstudi-11366

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