Le raccolte di documenti personali: uno studio per la ricerca e la valorizzazione
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-11612Parole chiave:
personal collections, personal archives, text data miningAbstract
I fondi di persona sono spesso costituiti da documenti diversi per natura, finalità e modalità di utilizzo. Carte, libri che diventano anch’essi ‘carte’, e oggetti appartenuti alla persona, costituiscono un’unica raccolta di documenti personali. Spesso tali raccolte sono disperse all’origine, oppure prendono strade diverse nelle istituzioni che le acquisiscono. Indipendentemente dall’ambito disciplinare, chi studia queste raccolte è interessato ai documenti nel loro insieme e ciò che è importante per la ricerca non consiste solo nella corretta descrizione e identificazione del documento, ma si estende alla sua contestualizzazione, cioè ai vincoli che lo legano a tutti gli altri documenti della raccolta.
L’obiettivo di questo studio è definire la natura di queste raccolte, evidenziare i bisogni della ricerca e definire le caratteristiche che dovrebbe avere un utensile informatico per rispondere a tali bisogni, accogliendo e arricchendo i dati istituzionali, associando alle informazioni registrate nei sistemi di gestione i contenuti dei documenti che costituiscono la raccolta, ricreando le relazioni esistenti e consentendo al ricercatore di scoprirne di nuove non immediatamente evidenti o insospettabili. Lo studio considera in prima istanza le numerose raccolte personali acquisite nel tempo dall’Università di Milano, considerando nel contempo l’utilità di estendere il progetto ad altre istituzioni.
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