Invenzioni cartotecniche nella tradizione rinascimentale degli studi di anatomia

Autori

DOI:

https://doi.org/10.2426/aibstudi-13818

Parole chiave:

Andrea Vesalio, libri anatomici, libri interattivi, fogli anatomici volanti

Abstract

Il contributo ha per oggetto le invenzioni cartotecniche che, a partire dal De humani corporis fabrica (1543) del medico fiammingo Andreas Vesalius, entrano a far parte dei libri di anatomia. In particolare, i flap diventarono lo strumento tattile e visivo che consentiva, sollevando progressivamente i singoli lembi di carta (lift the flap) di rappresentare la disposizione stratificata di organi e apparati del corpo umano. Questi dispositivi mobili, insieme ad altri (ad esempio volvelle) ampiamente impiegati soprattutto nei testi di astronomia, diventarono i complementi didattici della nuova scienza. L’articolo ricostruisce, attraverso alcuni campioni significativi, l’evoluzione dei libri anatomici interattivi fino alle soglie del XX secolo.

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Pubblicato

09-05-2023

Come citare

Giacomelli, M. (2023). Invenzioni cartotecniche nella tradizione rinascimentale degli studi di anatomia . AIB Studi, 63(1), 35–51. https://doi.org/10.2426/aibstudi-13818

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