La gestione dei contratti trasformativi nelle biblioteche delle università: spunti di riflessione a partire dall'esperienza di un ateneo italiano
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-14082Parole chiave:
contratti trasformativi, accesso aperto, biblioteche delle università, scienza apertaAbstract
Dopo un’introduzione sulle azioni intraprese a favore della scienza aperta in Italia e in Europa, nel contributo vengono analizzati i contratti trasformativi, sottoscritti dalle biblioteche delle università italiane dal 2020 attraverso il Gruppo CARE (Gruppo di coordinamento per l’accesso alle risorse elettroniche), con i quali si passa dal modello tradizionale di sottoscrizione, basato sul pagamento degli abbonamenti per accedere ai contenuti, a nuovi modelli commerciali. Tra questi, il read and publish in cui il prezzo è composto da una componente read (pago per leggere) e una componente publish (pago per pubblicare ad accesso aperto) che consente di avere a disposizione licenze per la pubblicazione open su riviste ibride e, per alcuni contratti, anche su riviste interamente OA. Si descrive, quindi, la gestione dei contratti trasformativi CARE all’interno del Servizio bibliotecario d’Ateneo dell’Università degli studi di Milano cercando, infine, di analizzare in modo pragmatico l’esperienza ad oggi dei transformative agreements, con un’ottica critica e il più possibile aderente ai dati.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2025 Laura Berni, Tiziana Morocutti, Simona Turbanti
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.