ISSN e i suoi fratelli: la lunga marcia dei codici internazionali. Seconda parte. Il CNR e la storia italiana dell’ISSN. Gli altri sistemi identificativi
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-11186Parole chiave:
ISSN, serials, international identifier codesAbstract
Il sistema dell’identificazione bibliografica internazionale tramite codici numerici compie quarant’anni. Il codice ISSN per le pubblicazioni in serie fu il primo ad essere standardizzato, con una norma ISO che risale al 1975 (la 3297): qui si tratteggia un profilo del Centro ISSN italiano, operativo presso il Consiglio nazionale delle ricerche, e delle sue attività bibliografiche correnti. L’articolo intende anche illustrare il panorama complessivo dei molti altri codici identificativi editoriali che sono stati creati dopo l’ISSN (ISBN, ISRC, ISAN, DOI, NBN, ISNI ecc.), mettendo in luce le enormi potenzialità informative che una sinergia tra questi sistemi internazionali – organizzati come vere e proprie holding bibliografiche – potrebbe utilmente sviluppare, a tutto vantaggio degli utenti professionali, come i bibliotecari o gli editori.
(Questo articolo è la seconda parte di un contributo più esteso. La prima parte è stata pubblicata sul numero 2/2015 della rivista).
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2015 AIB studi
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.