Non solo giacimenti: la cultura del servizio nelle biblioteche musicali
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-11786Parole chiave:
music libraries, special libraries, library servicesAbstract
Le biblioteche musicali sono istituzioni, pubbliche o private, che conservano una molteplicità di fonti musicali e materiali di interesse musicale. Si tratta di biblioteche speciali data l’ampiezza e la specificità delle raccolte, la specializzazione del personale, il ruolo strategico nella vita dell’istituzione di cui fanno parte, la varietà dei bisogni e delle aspettative delle diverse categorie di utenti. L’articolo definisce le funzioni, i servizi, i requisiti delle biblioteche musicali e dei bibliotecari specializzati nell’informazione musicale per sottolineare quanto l’interesse si riduca, troppo spesso, alle sole collezioni, e quindi principalmente alle attività di catalogazione e conservazione, senza una reale esplorazione del versante organizzativo, gestionale e di servizio di queste biblioteche. Ciò vale anche, a maggior ragione nel nostro paese, per le biblioteche dei conservatori e degli istituti superiori di musica, per le quali scarseggiano i dati sulle attività, i servizi offerti, i risultati raggiunti.
Una biblioteca musicale non è soltanto un giacimento di beni musicali; essa, soprattutto nel caso degli istituti preposti alla formazione musicale, ha almeno tre funzioni: la conservazione e la valorizzazione del materiale musicale; il supporto alla didattica, alla ricerca e all’alta formazione e, non ultima, la funzione culturale e sociale per la comunità di studio e di ricerca e per tutta la comunità territoriale. La valutazione dei servizi, attraverso la raccolta di dati, percezioni, evidenze, diventa, quindi, strumento indispensabile per consolidare e testimoniare queste funzioni.
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