Alcune osservazioni a proposito della formazione del bibliotecario
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-8810Abstract
Partendo da una riflessione sulle profonde trasformazioni che stanno investendo il mondo delle biblioteche accademiche e di ricerca, il contributo affronta alcune questioni di carattere generale relative alla formazione e all’aggiornamento professionale dei bibliotecari. Il tema – affrontato anche nel corso dei recenti “Stati generali dei professionisti del patrimonio culturale” organizzati a Milano il 22 e 23 novembre 2012 dal MAB (coordinamento Musei Archivi Biblioteche) – è divenuto di particolare attualità in seguito alla recente approvazione della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate) che introduce nuovi profili giuridici per l’esercizio delle professioni non ordinistiche, tra le quali è da includere anche quella del bibliotecario.
A una prima e necessaria distinzione tra formazione di base e aggiornamento professionale, segue la considerazione che le competenze tecnologiche ed informatiche – essenziali per l’esercizio consapevole della professione – devono essere radicate in un background culturale più ampio, articolato e critico che aiuti a comprendere e interpretare i continui cambiamenti che stanno investendo – e sempre più investiranno – le biblioteche di ogni genere e categoria.
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