Specie di spazi. Alcune riflessioni su osservazione e interpretazione della biblioteca pubblica contemporanea
DOI:
https://doi.org/10.2426/aibstudi-10134Parole chiave:
library buildings, public libraries, sociology of public librariesAbstract
L'articolo descrive a grandi linee un progetto di ricerca mirato a valutare e ad analizzare i diversi tipi di fenomeni che si manifestano entro lo spazio – fisico, digitale, concettuale, metaforico – della biblioteca, nonché le relazioni che intercorrono tra essi. All'origine del progetto stanno da un lato gli esiti (problematici) del dibattito sulla identità della biblioteca pubblica e le varie opzioni teoriche e metodologiche ad esso riconducibili; dall’altro il pensiero di quattro autori esterni al campo strettamente biblioteconomico: Georges Perec, Albert-László Barabási, Gregory Bateson, Edmond Husserl.
L'indebolimento e la sostanziale crisi del modello tradizionale di public library ha portato a una estrema eterogeneità di interpretazioni e punti d vista: per questo sembra necessaria una radicale e husserliana sospensione del giudizio fino all'avvenuta osservazione e analisi di tutti i fenomeni che si manifestano nello spazio della biblioteca. Tale analisi – che verrà applicata a tre casi diversi: la Biblioteca delle Oblate di Firenze, il centro culturale Ginestra fabbrica della conoscenza di Montevarchi, il MMAB di Montelupo Fiorentino – utilizzerà una combinazione di metodi quantitativi, qualitativi, e derivanti dal campo della network science.
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